Brasil

Brasile non è soltanto un viaggio.

Per la prima volta nel 2012 in un Paese veramente differente dal resto del “LatinoAmerica”, perché il Brasile è di fatto un continente per dimensioni e per cultura. Se il LatinoAmerica è di marca spagnola, per lingua e tradizioni, il Brasile ha tutt’altra lingua e tradizione. Infatti sarebbe troppo semplice associare la lingua portoghese al Portogallo, così come lo spagnolo è evidentemente associato alla Spagna.

Non che l’Argentina o la Colombia fino al Messico non abbiano “modificato” la lingua e la cultura ispanica, ma il Brasile ha fatto qualcosa di più.

La grande influenza delle radici africane e la enorme mescolanza da Nord e Sud tra popolazioni di ogni origine e tipo, hanno reso il Brasile un continente promiscuo e differente da regione a regione, più di qualsiasi altro Paese. Se ad esempio gli Stati Uniti sono “unificati” da una cultura di massa molto forte, in Brasile i ritardi della politica e nello sviluppo socio economico hanno fatto sì che intere regioni siano rimaste “chiuse” nelle loro tradizioni.

Difficile sarebbe spiegare cosa succede ad esempio alla festa di Sao Joao nel Nordeste del Paese, così come appare impossibile spiegare cosa rappresenti il Festival di Parintis per lo Stato di Amazzonia. Il Brasile, dalle peculiarità dei “Carioca” di Rio de Janeiro alla capitale del calcio e del business di Sao Paolo, fino al “freddo Sud” fatto di immense colonie di polacchi, irlandesi e tedeschi, offre una diversità che è davvero impossibile poter racchiudere nel concetto di “Paese”.

Continuerò a parlare del Brasile… su questi e altri canali,

Federico Armeni

Vitoria, Espirito Santo, Brasil

Leave a comment